Qui troverete i nostri comunicati stampa dell'anno 2018.
Il Prix Chronos è un concorso di lettura che permette a persone giovani e meno giovani di imparare a capirsi meglio proprio leggendo insieme. Pro Senectute e Pro Juventute sono attualmente alla ricerca di anziani e ragazzi tra i 10 e i 12 anni di età appassionati della lettura che si impegnino a leggere fra dicembre e aprile tre libri per bambini, per poi scegliere insieme il loro preferito. Ad aprile 2019 sarà decretato l’autore vincente del Prix Chronos e verrà premiato il libro migliore.
In Romandia e nella Svizzera tedesca, il Prix Chronos è ormai giunto alla sua 15a edizione. Ora Pro Senectute e Pro Juventute hanno deciso di lanciare questo concorso di lettura e premio di letteratura intergenerazionale anche in Ticino. Si cercano quindi ragazzi e anziani che amino leggere. Possono partecipare scolaresche, biblioteche, gruppi di lettura e centri per anziani, ma anche coppie di lettori già formate, come ad esempio nonno e nipote. La natura del concorso incentiva il dialogo tra le generazioni, all’interno delle famiglie e più generalmente nell’intera società. Ogni anno, nelle regioni di lingua francese e tedesca della Svizzera, sono quasi 4000 i lettori coinvolti nel progetto.
I tre titoli in lizza per aggiudicarsi il premio – «Il nonno bugiardo», «Weekend con la nonna» e «Il bambino e il falegname» – presentano sia storie di famiglie in cui le relazioni tra nonni e nipoti occupano un posto di rilievo, sia profonde amicizie tra anziani e bambini che non sono legati da rapporti di parentela. Isabelle Hunziker, responsabile del Prix Chronos in lingua italiana, è curiosa di vedere come si svilupperà l’iniziativa: «Siamo felici di poter offrire il Prix Chronos anche per l’italiano. Non vediamo l’ora di scoprire che sviluppi avrà questo nuovo progetto in Ticino e nei comuni italofoni al di qua del Gottardo.»
Partecipare è semplice
Sul sito Prix Chronos, gli interessati trovano una descrizione sintetica dei tre libri per ragazzi candidati, un formulario d’iscrizione e gli indirizzi delle biblioteche e librerie presso le quali è possibile prendere in prestito o acquistare i titoli in gara.
Da settembre, nell’ambito della campagna #deltuttopersonale «Sferruzziamo contro la smemoratezza», molti volontari hanno sferruzzato migliaia di coloratissime fascette antiscottatura. Ad oggi, ne sono state realizzate più di 30 000 – e lo sferruzzamento continua alacremente: nel laboratorio (Strickstübli) allestito da Pro Senectute alla fiera ZUKUNFT ALTER di Lucerna sono state prodotte altre 1098 fascette. Dal 22 gennaio 2019 saranno consegnate a chi acquisterà un caffè da asporto nelle panetterie e pasticcerie del Paese. Scopo: sensibilizzare la gente a una maggiore apertura nell’interazione quotidiana con le persone colpite da demenza.
Da settembre numerosissime persone, fra giovani e anziani, scolaresche, VIP, blogger e influencer hanno sferruzzato a più non posso producendo una grande quantità di fascette. In una sorta di sprint finale, alla fiera ZUKUNFT ALTER di Lucerna molti volontari hanno preso in mano i ferri nell’apposito laboratorio di Pro Senectute. Josef Odermatt, responsabile della fiera, è sbalordito dall’impegno mostrato dai volontari: «Non mi sarei mai aspettato che così tanti visitatori si prendessero il tempo per partecipare a quest’azione di sensibilizzazione tanto simpatica quanto importante. Ciò dimostra che eventi del genere hanno un grande – ma finora solo parzialmente sfruttato – potenziale di mobilitazione della popolazione.»
Nelle panetterie e pasticcerie
Dal 22 gennaio 2019, coloratissime fascette antiscottatura verranno consegnate gratuitamente ai clienti di panetterie e pasticcerie di tutta la Svizzera che acquisteranno un caffè d’asporto. L’azione è limitata a un breve periodo di tempo. La MEMO-BOX (un dispenser di schede informative) collocata in posizione strategica, assicurerà l’informazione e sensibilizzazione della clientela sul tema proponendole preziosi consigli sul comportamento da adottare verso le persone affette da demenza.
Quest’opera di informazione continua a essere necessaria, sottolinea Ruedi Haegele di Pro Senectute canton Lucerna: «La gente sa bene che la demenza esiste, ma spesso fa fatica a relazionarsi con chi ne è affetto. La nostra campagna è incentrata proprio su questo aspetto e fornisce conoscenze pratiche, utili per rapportarsi alle persone colpite da demenza. I panettieri e pasticcieri danno il buon esempio, comportandosi in modo aperto e rispettoso verso i clienti affetti dalla patologia.
Inviare subito le fascette
Chi ha sferruzzato le sue fascette può inviarle fino al 6 dicembre a: Pro Senectute, Casella postale, 5634 Merenschwand.
Cos’è la demenza?
Oggi in Svizzera vivono circa 148 000 persone affette da demenza. Il termine «demenza» è un concetto generale che comprende oltre 100 diverse forme di patologia. La malattia può limitare il pensiero, la memoria e la capacità di esprimersi. Le persone che ne sono colpite perdono progressivamente l’orientamento, dal punto di vista spaziale, temporale e anche sociale.
Pro Senectute Svizzera, in collaborazione con l’Institut de lutte contre la criminalité économique della Scuola universitaria di Neuchâtel (ILCE, HEG-Arc), ha condotto per la prima volta uno studio rappresentativo per stimare l’entità del fenomeno degli abusi finanziari ai danni di soggetti con un’età minima di 55 anni. L’ammontare dei danni subiti e il numero delle vittime segnalano che vi è necessità di intervento.
Il primo studio rappresentativo per la Svizzera mostra la frequenza con cui vengono commessi abusi finanziari nei confronti di persone con un’età minima di 55 anni. Negli ultimi cinque anni, in questa fascia d’età una persona su quattro è rimasta vittima di un abuso finanziario e una su cinque ha subito una perdita economica.Secondo le stime dello studio, il danno complessivo inflitto agli over 55 ammonta a oltre 400 milioni di franchi all’anno.
I risultati principali:
Le truffe con conseguenze finanziarie vengono commesse nei modi più disparati: dal classico furto in luogo pubblico o al bancomat fino alla consegna di merci non ordinate, passando per i falsi annunci su Internet.
Numero di persone danneggiate da abusi finanziari negli ultimi cinque anni:
1. Furto in luogo pubblico | 155066 |
2. Furto al bancomat durante un prelievo di denaro | 62 457 |
3. Sconosciuto che chiede denaro adducendo un pretesto (portmnete | 60 304 |
4. Falsi annunci su Internet | 47 381 |
5. Consegna di merci non ordinate | 37 767 |
Werner Schärer, direttore di Pro Senectute Svizzera, commenta così i risultati dello studio: «Siamo rimasti sorpresi dall’entità del fenomeno e dall’ammontare dei danni subiti. Con i dati acquisiti, in futuro potremo informare il pubblico in modo ancora più mirato su come proteggersi efficacemente contro gli abusi finanziari».
Per Pro Senectute, il fatto di affrontare apertamente il tema degli abusi finanziari rappresenta un’importante misura di prevenzione. Più numerose sono le persone informate sui trucchi comunemente utilizzati per abbindolare gli anziani, meglio si possono evitare le truffe. E anche le vittime possono elaborare meglio l’episodio vissuto se hanno modo di confidarsi con qualcuno o di parlarne apertamente.
Pro Senectute e Alzheimer Svizzera lanciano oggi in collaborazione con i Panettieri-Confettieri svizzeri, la campagna #deltuttopersonale «Sferruzziamo contro la smemoratezza» per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla demenza e sulle sue conseguenze nella vita quotidiana. Scopo dell’iniziativa è realizzare a maglia oltre 100 000 fascette antiscottatura, che da gennaio 2019 saranno disponibili per un breve periodo nelle panetterie e pasticcerie. Oggi a Berna, alla presenza di varie personalità, studenti e circa 100 appassionati di lavoro a maglia, è stato dato ufficialmente il via a questo impegno che vedrà coinvolta l’intera nazione.
Per l’avvio ufficiale della campagna di mobilitazione nazionale #deltuttopersonale, la GenerationenHaus di Berna è stata oggi teatro di una vera e propria gara «all’ultimo punto» in cui si sono sfidati una classe di lavoro manuale della scuola secondaria di Langnau i.E., Monique, Peter Reber, Knackeboul, Miss Svizzera Jastina Doreen Riederer e molti appassionati della maglia. A partire da oggi, a Berna come in tutta la Svizzera, verranno sferruzzate tantissime «fascette antiscottatura» che dal 22 gennaio 2019 saranno poi consegnate a chi acquisterà un caffè da asporto nelle panettiere e pasticcerie di tutto il Paese. In questo modo Pro Senectute e Alzheimer Svizzera vogliono accendere i riflettori sulle persone colpite da demenza e sulle conseguenze di questa malattia nel quotidiano. Si potrà sferruzzare fino a dicembre 2018. L’obiettivo della campagna è raggiungere quota 100 000 fascette.
Dare visibilità
Più fascette verranno realizzate, più facile sarà diffondere le informazioni: per questo Pro Senectute e Alzheimer Svizzera fanno appello a tutti gli appassionati di lavoro a maglia, spronandoli a partecipare per dare maggiore visibilità alle persone colpite dalla demenza e alle sue conseguenze nella vita di tutti i giorni.
Oggi in Svizzera vivono circa 148 000 persone affette da demenza, ma il loro numero tende a salire. Il termine «demenza» è un concetto generale che comprende oltre 100 diverse forme di patologia. A seconda del tipo e dello stadio della malattia, determinate funzioni cerebrali, come il pensiero, la memoria e la capacità di esprimersi, possono risultare limitate. Le persone che ne sono colpite perdono progressivamente l’orientamento, dal punto di vista spaziale, temporale e anche sociale. Per loro, ricevere comprensione e fare esperienze positive nel contatto con gli altri è essenziale, proprio nella vita di ogni giorno.
Nelle panetterie e pasticcerie
Molti però non sanno esattamente come si debba interagire con queste persone. La campagna #deltuttopersonale si propone appunto di trasmettere queste conoscenze sulla demenza, diffondendo schede informative che contengono semplici consigli e importanti indicazioni. Le schede verranno consegnate insieme alle fascette antiscottatura presso le panetterie e pasticcerie.
Sono 87 000 gli anziani che ogni anno in Svizzera s'infortunano cadendo. A quest'età le ferite dovute a una caduta hanno un impatto spesso grave sulla salute delle persone coinvolte e sui fattori sociali. Tutti gli anni oltre 1500 persone muoiono in seguito alle conseguenze di una caduta. Per questi motivi l'upi – Ufficio prevenzione infortuni, la Pro Senectute Svizzera, Promozione Salute Svizzera e altri partner intensificano le loro attività nell'ambito della prevenzione delle cadute. Le attività vertono principalmente sulla divulgazione di esercizi per allenare la forza e l'equilibrio.
Le cadute sono sempre in agguato, sia a casa sia durante le attività del tempo libero. in Svizzera, ogni giorno s'infortunano circa 240 persone over 65enni in modo tale da dover ricorrere a cure mediche o di essere ricoverate in ospedale. In età avanzata un tale infortunio può dare avvio a un circolo vizioso: serve più tempo per guarire; durante la riconvalescenza diminuisce la massa muscolare, comportando un maggiore rischio per ulteriori cadute. Questa situazione può comportare una mobilità ridotta, meno autonomia e di conseguenza meno qualità di vita. A volte è necessario entrare in una casa di cura prima del previsto.
L'evoluzione demografica lascia presumere che le cadute saranno sempre più rilevanti. Per questo mo-tivo l'upi, Pro Senectute Svizzera e Promozione Salute Svizzera intensificano le loro misure di preven-zione. physioswiss e la Lega svizzera contro il reumatismo sono i partner specialisti del settore. Con forze congiunte la campagna «Gambe forti per camminare sicuri» viene condotta nella fase successiva con una comunicazione a vasta scala e con una formazione approfondita per i responsabili dei corsi.
Allenarsi in un gruppo o a casa
Gli anziani possono ridurre il loro rischio di caduta mantenendosi in forma con tanta attività fisica. Da ricerche scientifiche è emerso che un allenamento mirato della forza e dell'equilibrio è molto utile per prevenire una caduta se si inciampa o si rischia di cadere. Per questo motivo il sito www.camminaresi-curi.ch è stato ampliato: contiene oltre 1500 corsi in tutta la Svizzera e corsi nuovi vengono inseriti periodicamente. Per l'allenamento a casa il sito propone degli esercizi facili di diversi livelli di difficoltà destinati sia alle persone ben allenate sia a quelle con limiti fisici. Anche chi ha trascurato le attività motorie nella giovane età può iniziare ad allenarsi in qualsiasi momento.
«Consigliamo di allenare la forza e l'equilibrio tre volte la settimana per almeno 30 minuti» spiega Bar-bara Pfenninger, esperta dell'upi nell'ambito delle cadute. «Molte persone sono più motivate se possono allenarsi settimanalmente in un gruppo. In questo modo l'attività fisica si ripercuote in modo positivo anche sulla vita sociale.»
Costi sanitari più bassi, autonomia più lunga
La prevenzione delle cadute è anche nell'interesse dell'economia nazionale: l'upi stima i costi sociali complessivi delle cadute tra gli anziani a circa 16 miliardi di franchi l'anno. Solo i costi materiali, p. es. per la guarigione e la cura, ammontano a circa 1,7 miliardi di franchi l'anno. E anche l'utilità per la vita privata è evidente: chi non cade ha una maggiore probabilità di diventare anziano in buona salute e di poter vivere nella propria casa. Per divulgare il messaggio a larga scala, a partire dalla settimana pros-sima verranno trasmessi anche degli spot TV.
Il 14 marzo 2018 il Consiglio nazionale delibererà sulla riforma delle prestazioni complementari. Pro Senectute invita i parlamentari ad adeguare urgentemente le pigioni massime per i beneficiari di prestazioni complementari. Più di 42'000 nuclei familiari non possono attendere oltre.
Le pigioni troppo elevate rappresentano un problema persistente nell’ambito della consulenza sociale di Pro Senectute. Per una persona sola, beneficiaria di prestazioni complementari, il forfait massimo computabile per la pigione lorda è pari a 1100 franchi, mentre per i coniugi a 1250 franchi. Questi importi forfettari, invariati dal 2001, sono ormai ben lontani dalla realtà del mercato immobiliare.
Eveline Widmer-Schlumpf, presidente di Pro Senectute Svizzera, lancia un appello al Consiglio nazionale: «Gli importi massimi per le spese di pigione si sarebbero già dovuti adeguare molto tempo fa. A fine 2016 le pigioni superavano i massimali stabiliti nel caso di oltre 42 000 famiglie beneficiarie di prestazioni complementari. Le conseguenze si vedono tutti i giorni durante le consulenze: per pagare l’affitto le persone in questione devono tagliare sui propri fabbisogni vitali, si ritirano dalla vita sociale, si indebitano o si trasferiscono in istituto. Tale situazione di disagio si potrebbe risolvere facilmente.»
Pro Senectute invita il Consiglio nazionale ad adeguare finalmente i massimali, e precisamente sulla base delle pigioni attuali. Secondo Pro Senectute, inoltre, il Consiglio federale dovrebbe verificare tali importi massimi automaticamente ogni due anni e, se necessario, adeguarli, in maniera analoga a quanto avviene anche in altri ambiti, come ad es. l’AVS.