La tendenza si consolida: sempre più anziani scoprono le possibilità degli strumenti digitali e apprezzano il mondo virtuale. Cresce la curiosità per le nuove offerte digitali e le app.
Le offerte digitali sono molto apprezzate dalla generazione degli ultrasessantacinquenni: il 74 per cento di essi oggi sa come addentrarsi nella giungla del mondo virtuale. Nell’utilizzo delle tecnologie di telecomunicazione, i giovani anziani arrivano addirittura a tenere il passo con chi ha molte primavere in meno sulle spalle. Le cose cambiano con le persone più avanti negli anni. Il divario digitale si sta spostando e si apre in una fascia d’età più alta, posizionandosi verso gli ottantenni. È quanto emerge dallo studio «Digital Seniors 2020» di Pro Senectute Svizzera.
Due terzi degli over 65 possiedono un tablet o uno smartphone. L’uso di Internet in mobilità è più che duplicato dal 2015. I senior offline, oggi, sono in netta minoranza e per la maggior parte hanno più di 80 anni. La generazione degli ultrasessantacinquenni mostra chiaramente di gradire il mondo digitale.
Per la prima volta lo studio ha preso in esame anche l’utilizzo dei servizi digitali e delle applicazioni di eHealth. È emerso che grazie a Internet gli anziani online si sentono più autonomi e indipendenti di quelli offline e apprezzano i vantaggi dei servizi offerti attraverso la Rete. Gli anziani offline mostrano un interesse crescente verso questa realtà, ma sono scoraggiati dagli ostacoli tecnici e desiderano maggiore supporto per l’apprendimento e l’utilizzo delle applicazioni.
«Digital Seniors 2020»
Lo studio «Digital Seniors 2020» è stato condotto dal Centro di gerontologia dell’Università di Zurigo su incarico di Pro Senectute Svizzera. Dopo le indagini del 2010 e del 2015, si è tornati ad analizzare l’approccio degli ultrasessantacinquenni alle tecnologie di comunicazione digitale attraverso un’indagine rappresentativa svolta via posta e telefono sull’intero territorio svizzero, che ha coinvolto 1149 persone over 65. Sono stati esaminati anche le modalità di fruizione dei media nella vita di tutti i giorni e l’atteggiamento generale nei confronti dei servizi digitali. I dati sono stati raccolti ad agosto e settembre 2019.