Ci siamo lasciati alle spalle un anno intenso e ricco di eventi. In primavera sembrava ci attendesse una nuova normalità, con la revoca delle misure anti-coronavirus, e invece è arrivata la guerra in Ucraina. Gli effetti di questa immane tragedia umanitaria si sono avvertiti anche da noi, per quanto in forma attenuata: petrolio e gas sono saliti alle stelle, e i rincari di spese accessorie e prezzi dei generi alimentari hanno rischiato di colpire in modo grave una parte della popolazione anziana.
Eveline Widmer-Schlumpf, Presidente del Consiglio di Fondazione
«La solidarietà intergenerazionale non è a senso unico: è uno scambio reciproco, in un’ottica di equità.»
Le nostre 24 organizzazioni cantonali e intercantonali Pro Senectute si sono adoperate in tutta la Svizzera per supportare queste persone. Con i nostri servizi di consulenza sociale e di aiuto abbiamo fatto in modo che molte persone anziane potessero continuare a condurre una vita autonoma a casa propria. Siamo stati vicini anche ai famigliari che prestano assistenza, cercando di alleggerire il carico sulle loro spalle.
Con il lancio del Monitoraggio nazionale dell’anzianità, abbiamo compiuto un passo importante per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica e degli «addetti ai lavori». In futuro, il Monitoraggio ci consentirà di incidere con più forza sulla politica svizzera della vecchiaia e di collaborare con lungimiranza alla definizione di condizioni quadro ottimali per le persone in età avanzata.
Quanto alla previdenza per la vecchiaia, abbiamo contribuito a preparare il terreno per il futuro: con l’impegno a favore della revisione dell’AVS, l’intera organizzazione ha dato un segnale importante per una previdenza sostenibile e stabile. Ora ci aspettano altre riforme di peso, in particolare sul fronte della previdenza professionale.
In questi grandi progetti, non dobbiamo dimenticare di dare una prospettiva ai giovani: sono loro che garantiranno il sostentamento continuativo della popolazione anziana. La solidarietà intergenerazionale non è a senso unico: è uno scambio reciproco, in un’ottica di equità.